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Graffio di Ezechiele: Roma, città dei potenti

Zone a traffico limitate che impazziscono dal traffico. Mezzi pubblici afosi, sporchi, rumorosi. Bottiglie d’acqua distribuite in metropolitana per l’emergenza caldo. Già, a quaranta gradi qualcuno può anche soffocare. Strade sporche. Fogne che si otturano per un poco di pioggia. Raccolta differenziata minima, servizi sociali inesistenti, affitti per una (1) stanza che partono da 400/500 euri. Strade poco illuminate, giardini devastati. Traffico e smog a livelli d’allarme. Quartieri fantasma, treni preda di criminali, quando passano. Non sto descrivendo una capitale africana ma Roma. Non me ne vogliano i romani, ma Roma è una città impossibile, in cui ci si sbatte per sopravvivere. Male. Ma il punto è un altro. A Roma vive e vegeta il potere nazionale. Come si può credere che le persone elette al Parlamento e al Senato possano avere la capacità di cambiare un’intera nazione, se lo specchio migliore che li riflette è la città stessa che ospita il potere? Sembra la classica critica dietrologica, ma pensiamoci bene: nella città eterna dove risiedono tutti i politicanti, gli anziani muoiono di caldo d’estate e di freddo d’inverno mentre attendono un semplice autobus. Una donna con il passeggino è meglio che non si accosti alla metropolitana. Non entrerà mai, nella città del potere nazionale. Si dirà: a Roma comanda Alemanno. E siamo anche d’accordo, ma se i politicanti non vedono le ingiustizie di affitto carissimi, mai denunciati al fisco, il problema alloggi, come possiamo sperare che comprendano i problemi di un’intera nazione? Giustamente un politico è quello che sborsa 2000/3000 euro di affitto senza battere ciglio, perché dovrebbe importargli che una casa minima a Roma costa 1500 euri? Proviamo ad osservare la città del potere sotto quest’ottica ed essa ci spiegherà come mai le zone del centro sono sempre intasate di auto blu, di gente che ha permessi speciali, intasate di tutto meno che di normalità. Si distribuisce acqua nella metropolitana perché nel 2009 non c’è aria condizionata. E poi la sera, dalla stesa città un politico parla di futuro e progresso. Che sia di destra o di sinistra, fa sempre troppo caldo, o freddo.

left avvenimenti venerdì 11 settembre

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