Mondragone: incidente diplomatico (la memoria di Michele Landa)
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Noi abbiamo fatto a dicembre con una associazione locale una manifestazione sulla legalità in chiesa con i ragazzi dei pacchi alla camorra e il dott Raffaele Piccirillo gip a napoli non e’ venuto un carabiniere o u un finanziere invitati tutti formalmente. Per i carabinieri nemmeno uno della stazione locale. C era Giovanni Schiappa sindaco di Mondragone. (Paolo Broccoli)
Nel nostro Sud accadono storie uniche: Nazzaro, già combatte da tre anni in un causa per diffamazione che gli ha intentato Mario Landolfi, ex ministro delle poste e telecomunicazioni, e non più deputato perché rientrato nella rosa degli ” impresentabili ” del PDL ( e ho detto tutto ! ). Sta cercando di fare luce sulle mafie africane, sulla smitizzazione dei miti antimafia per riconsegnare la lotta alla legalità al quotidiano di tutti e, deve subire l’amarezza di un ‘incomprensione di questo genere . Lo conosco da troppi anni e lo considero insopportabile e di carattere difficile, detto sinceramente è uno scassacazzo! Però ama la sua terra, rispetta le forze dell’ordine e soprattutto detesta la poca educazione. Ci rendiamo conto che ad asfaltare le strade , a non saltare la fila alla posta , a non farsi raccomandare, avremmo sconfitto le mafie da tempo ? Almeno una telefonata per dire : ” Sei uno scassacazzo! Ma un grazie per il libro”. Ci poteva stare tutta. (Luca Scornaienchi)
Quello che ti è successo è grave. è grave per tanti motivi. la cosa che mi disturba di più è constatare ancora una volta quanto è profondo uno dei problemi che, soprattutto nella nostra terra, genera mostri enormi: il personalismo. non penso affatto che alla stazione dei carabinieri di Mondragone lavori gente incompetente, anzi, ma questo non è l’atteggiamento giusto. soprattutto da noi. da noi è necessario lavorare tutti contro lo stesso nemico. ci devi lavorare tu che sei uno scrittore, ci devono lavorare loro che sono i rappresentanti della legalità sul territorio. ci dobbiamo lavorare tutti e basta. a volte si viene elogiati e a volte si viene criticati: ci sta. quello che NON ci deve essere è mettere i bastoni fra le ruote a qualcuno che dovresti appoggiare sempre perché in un modo o nell’altro, sta portando avanti la tua stessa battaglia. (Marcello Serra)
Da quando leggo Sergio Nazzaro ho avuto chiarissimo in ogni pagina l’aiuto che le sue parole danno al lavoro delle forze dell’ordine, anche negli spunti critici, e sempre senza invasioni di campo o speculazioni opportunistiche. L’intransigenza e la chiusura nei suoi confronti che leggo in questa storia quindi non ci stanno proprio. Sono sicuro che con con le parole di Sergio e il nostro sostegno ci sarà spazio per un chiarimento, perché fare a meno del suo contributo nella lotta contro il crimine organizzato, fosse anche solo a Mondragone, sarebbe un errore imperdonabile. (Andrea Tammaro)
Ciao Sergio, sembra tratto dal volume “Io per fortuna che c’ho l’Arma”. Battute a parte, molto interessante il dietro le quinte, questo dietro le quinte, credo che tu ti sia fatto molto sangue amaro e che ora questo sfogo ti tolga un po’ di peso addosso. Ritornando a ragionare a mente lucida, penso che nella lotta alla criminalità organizzata i carabinieri hanno fatto grandi sacrifici e a volte penso che per il solo fatto di essere “estranei” al tessuto sociale dove operano, rappresentano il caso limite della resistenza allo sfacelo del senso civico, l’ultima opposizione alla corruzione diffusa. Però in alcuni casi l’estrema rettitudine porta con sè quella mancanza di elasticità anche mentale che li porta a chiudersi in posizioni indifendibili, ad arroccarsi nel silenzio. Spero che questa situazione si chiarisca, soprattutto per il rispetto che si dovrebbe ai familiari di Michele Landa. Hai tutta la mia stima, ma tutta tutta. (Gianpiero Caldarella)
Il problema di Palermo? Il Traffico! «La Mafia non esiste» dicevano i mafiosi. La vicenda Landa resta uno dei misteri della nostra terra di frontiera. Mi chiedo: era così difficile avviare delle indagini ? Forse sarà stata sottovalutata la scomparsa di un onesto lavoratore. Ma il suo rinvenimento in quelle circostanze particolari avrebbe dovuto far scattare immediatamente un meccanismo investigativo volto ad assicurare le cosiddette “fonti di prova”. Ci sono atti di polizia giudiziaria che non possono essere rimandati o ripetuti. Da quello che si legge, pare che non tutto ciò che sarebbe stato utile fare sia stato fatto. Tuttavia l’operato di alcuni, soprattutto in determinate circostanze di tempo e di luogo, non può e non deve essere rappresentativo di una intera classe o istituzione. Sarebbe come dire che , giacché nella Chiesa ci sono preti pedofili, tutti i preti sono pedofili e che, di riflesso, la Chiesa farebbe bene a combattere tutti coloro che per ciò la accusano; oppure sarebbe come dire che (rimango nel campo religioso) poiché gli Ebrei hanno fatto uccidere Gesù, tutti gli Ebrei, di allora e di oggi, ne siano i responsabili. Queste idee sono ormai superate, ma altre, in alcuni ambienti, rimangono “nei secoli fedele”. (Gaspare Rallo)
Che dire, caro Sergio? massima stima e solidarietà! mi sembra che le riflessioni fatte dai vari amici e che leggo qui sopra siano tutte molto significative. posso solo dirti di continuare ad andare avanti e non scoraggiarti, e, anzi, considerare questi ostacoli come segni che sei sulla strada giusta. hai fatto un grande libro e quella credo che sia la cosa più importante!! (angelo Petrella)
L’informazione è un dovere del giornalista e a mio avviso Sergio Nazzaro ha solo raccontata una vicenda.Le verità non sempre piacciono e non sempre fanno lodi. Bisogna in ogni modo far CONOSCERE LA REALTÀ’. Attualmente la realtà è che dopo 6 anni dalla morte di MICHELE LANDA ancora niente. La giustizia non ancora ha vinto. ho visto la disperazione negli occhi di quattro figli a cui è stato rubato il padre,in una moglie che è rimasta sola,nei nipoti che a mala pena ricordano il nonno e altri che invece non lo conosceranno mai.Dopo aver perso un padre, aver sentito e letto le parole più assurde su un padre che esce per andare onestamente a lavorare e non ritorna più a queste persone è stata negata anche la giustizia.Sapere il perché non riporterà indietro nessuno,non cancellerà il dolore ne chiuderà le ferite ma forse potrà dare un pò di speranza, non solo a questa famiglia che magari ricomincerà a credere che in questo mondo c’è ancora del buono,ma darà un pò di speranza anche a tutte quelle persone che ogni mattina lottano per dare un pò di dignità a queste terre che oggi troppo spesso vengono ricordate solo per quello che di cattivo c’è. (Tiziana Marotta)
Che vuoi farci. Sono le logiche omertose da parrocchietta. Ognuno pensa al proprio orticello e difende il falso onore della propria piccola istituzione nel proprio piccolo mondo antico.
Non ti curar di lor (se riesci), ma guarda e passa.