Ne Me Quitte Pas
“Noio vulevòn savoir, comm’ facist’ a perdere sti denari. Vabbuono che si perdono i soldi per le tangenti di Bassolin, Iervolin e il trattore Scania, ma gli altri niet”. Peppino, tra una pausa e l’altra di pleistation si guarda di traverso Daniel Bouton, il grande capo di SocGen. “Avec passò Tremonti da qua con il suo amico Viscido, pardon muà Visco, e dissero Governo Prodi: per trenta denari, c’est semplice! Tu hai sentito cosa ha detto l’ex presidant? Io sono caduto ma le banche godono di ottima salute”. Peppino con un occhio alla pleistation (Super Mario Pusher, o’chiavico, decimo livello, la conquista dell’ultima piazza) e uno al presidant: “Già, in Italiè pagano i correntisti, e i mutui te lo puoi solo traslocare nel culo, ma mon amì qui ci stavate bruciando 50 miliardi, i nostri. E quelli dello IOR. Saranno pure preti ma sono incazzosi assai, recuerda Calvi?”. Pasquale intanto si sta facendo un tresette con il morto in compagnia di Jérôme Kerviel: “Sei stato proprio un bravo guaglione: abbiamo ripulito, abbiamo guadagnato e mò Peppino si fa dare anche i danni per le perdite ufficiali, je t’aime. Stat’ accuort’, asso a bastoni”. Il giovane trader si sente finalmente apprezzato, sa che tra poco potrà respirare aria di mare a Capri. Questo è stato il miglior lavoro di fino di sempre, altro che Euroclear e Clearstream, si sono mangiati tutti: riciclando, la vita va. Tutto si ricicla, meno che la monnezza. “Senti gioventù, vuoi venire a fare i corsi di informatica riconosciuti dalla Campania ai giovani della 167? Non devi proprio lavorare, tanto ci fottiamo anche i denari formazione. Teniamo bisogno di diffondere le tue conoscenze, tu sai tanto troppo”. Intanto Tonino, ritornato dalla via di Damasco, meno illuminato ma sempre tirato, nel bistro vicino la Gendarmeria sta ordinando: “Le cafè sivuplè”. Pasquale si prende sottobraccio il giovine Jérôme: “Vedi prima di venire da noi, devi imparare ad apprezzar le qualitè del golfo, Tonino sta portando il caffè”.
“Stretto? Lungo? Al chocolat?”
“No, mon amie, alla Sindona, in France si chiama: chanson des vieux amantes ”.